Le 5 risposte da una protagonista degli ultimi 20 anni di Polisportiva.
- Qual è stato il tuo ruolo in Polisportiva nell’ultimo quadriennio?
Sono cresciuta in Polisportiva. Ho iniziato a farne parte circa 20 anni fa come atleta per poi diventare allenatrice e in fine membro del direttivo. Nell’ultimo quadriennio mi sono dedicata a molteplici attività tra cui la gestione e l’organizzazione dei centri estivi e l’allenamento di squadre giovanili.
- Quali sono state le difficoltà più grandi e come le hai affrontate?
Nella gestione delle difficoltà ho potuto fare affidamento su un solido team che non si è mai tirato indietro nel sostenermi e nell’affrontare situazioni complicate. Sicuramente il periodo di chiusura dovuto alla pandemia ha reso alcune dinamiche confuse e difficili, ma il supporto del gruppo ha dato modo di affrontare le difficoltà.
- In cosa è progredita la Polisportiva?
Nel corso della mia esperienza i cambiamenti sono stati graduali e non traumatici. La polisportiva ha sicuramente migliorato la preparazione degli associati coinvolgendoli in numerosi corsi, ha migliorato la sua organizzazione e l’organizzazione degli spazi.
- Cosa proponi come novità in Polisportiva nel prossimo quadriennio?
La prima cosa che mi viene in mente è quella di continuare il lavoro di squadra per ricostruire un settore giovanile inevitabilmente compromesso dalla pandemia. Attività di coinvolgimento non solo dei ragazzi ma anche delle famiglie promuovendo le nostre iniziative.
- Quale sarà il tuo contributo per raggiungere questi obiettivi?
Questi obiettivi richiedono tempo e dedizione. Avendo già un lavoro extra-polisportiva, il tempo diminuisce e sarà necessario sfruttare momenti di tempo libero per dedicarsi alle proposte il più possibile. Non smetterò sicuramente di essere presente agli eventi e farò in modo di promuovere le nostre attività a quella fascia che purtroppo risulta più debole perché “stroncata” da anni difficili.