- Qual è stato il tuo ruolo in Polisportiva nell’ultimo quadriennio?
Cura del settore pallavolo come tecnico, come direttore tecnico e come organizzatore sportivo.
Transizione dalla fase regionale (serie C) alla fase unicamente giovanile provinciale del settore volley con la creazione del pool Volley Pro per aggregare e qualificare le risorse territoriali del volley femminile.
Direttore tecnico del pool Volley Pro.
Segreteria a 360°: organizzazione corsi istituzionali, rapporti con le federazioni e EPS, iscrizioni e informazioni, parte amministrativa e registro CONI, rapporti con ente pubblico e scuola.
Programmazione ed esecuzione dell’attività estiva con i camp didattico sportivi. - Quali sono state le difficoltà più grandi e come le hai affrontate?
La difficoltà maggiore è la mancanza di collaborazioni continuative, affidabili e motivate con cui ripartire almeno i lavori di più stretta manovalanza. Inutile ribadire che ulteriori progressi sul piano delle proposte e delle attività non sono neanche pensabili con lo stato delle strutture a disposizione. Ho affrontato queste difficoltà sobbarcandomi ogni tipo di incombenza.
- In cosa è progredita la Polisportiva?
In quest’ultimo quadriennio è stata totalmente stravolta la segreteria, la sua informatizzazione e la gestione di sito e social. Qui c’è stato il vero progresso.
- Cosa proponi come novità in Polisportiva nel prossimo quadriennio?
Vedo possibile spingere sullo sport di base tramite una accurata campagna pubblicitaria (qualità a basso costo) e organizzare in maniera appetibile, come abbiamo sempre fatto, l’attività estiva per bambini e adolescenti.
- Quale sarà il tuo contributo per raggiungere questi obiettivi?
Potrò contribuire in termini di idee (da suggerire a chi cura il marketing) e in termini di disponibilità ad agire concretamente sui progetti.