Parziali: 25 – 15; 25 – 15; 25 – 14
Punti totali: 75 – 44 / Punti fatti: 52 – 34 / Errori fatti: 10 – 23
Durata set: 23’; 24’; 23’. Totale Gara 1h e 16’.

 

POLISPORTIVA PREGANZIOL ASD: Busnardo (4), Casarin (6), Donadi (0), Galea (2), Mazzon (3), Menegazzo (2), Perissinotto (2), Rizzotto (0), Sartorato (L), Savietto (12), Todaro (3). Allenatore: Compagno Lidia

 

SPES BELLUNO: Bianchini (n.e.), Bortolot (1), Boscolo (2), Callegari (8), Kirwan (7), Martin (2), Martucci (7), Panighel (2), Robazza (21), Secchi (0), Tarantola (n.e.), Tonon (L1). 1° Allenatore: Delgado Andres; 2° Allenatore: Ortolan Antonio.

 

ARBITRI: 1° Arbitro: Tarantin Michele (PD) –  2° Arbitro: Piva Michele (PD)

 

POL. PREGANZIOL: Battute sbagliate: 6; Ace: 4; Muri: 4; Punti fatti: 34;  Errori compiuti: 23
SPES BELLUNO: Battute sbagliate: 2; Ace: 7; Muri: 4; Punti fatti: 52; Errori compiuti: 10

 

Commento gara: si sono scontrate due squadre con posizioni di classifica, ambizioni e condizioni mentali completamente diverse. SPES Belluno, forte della sofferta vittoria contro il Villorba e della terza posizione in classifica, ultimo baluardo per sperare nei Play Off Promozione e Polisportiva Preganziol reduce da una buona prova contro il Fratte, che aveva fatto pensare ad una positiva condizione mentale, anche se la terzultima posizione in classifica a due gare dalla fine era un peso non proprio leggero da sopportare. La partita quindi avrebbe anche avuto in sé gli ingredienti per una gara all’ultimo sangue in cui le due formazioni si “davano” e rischiavano il “tutto per tutto”. E così invece non è andata.

 

La Spes ha dominato, dal primo all’ultimo momento, uno spento e rassegnato Preganziol, che non ha mai impensierito la squadra di Delgado in nessuno dei tre set. Il divario tecnico ha fatto sì che tutta la posta in gioco andasse alle padrone di casa che hanno disputato una gara attenta ed hanno “picchiato” duro da posto 4 con Robazza “best scorer”. Il Preganziol conquista 26 contro i 39 punti in attacco della Spes; 4 contro 7 gli Ace, 23 contro i 10 errori fatti dalle bellunesi. Il Belluno migliora quasi tutti i fondamentali, mentre il Preganziol fatica pesantemente in zona di attacco, soffre in ricezione e viene “randellato” a muro con potenti mani e fuori e veloci soluzioni d’attacco. Un’ora e 16 minuti sono dunque serviti a decretare la retrocessione matematica del Preganziol e la speranza per la Spes nei Play Off.

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