5^ campionato Serie B2 gir. D
SERVICE LEGNO SPRESIANO – POLISPORTIVA PREGANZIOL ASD 3-0 (25-17; 25-22; 25-19)
Punti fatti: 45-34 / Errori fatti: 24-30
DURATA SET: 23’; 27’; 24’; Totale 1h e 20’.

 

SERVICE LEGNO SPRESIANO: Bellinaso (0), Bigolin (10), Caoduro (3), De Biasi (10), De Poli (3), Perin (3), Sartor (2), Stella (n.e.), Vettor (4), Vianello C (n.e.), Vianello M. (10). 1° Allenatore: Napoli Patrizio; 2° Allenatore: Mazzon Lorenzo

 

POLISPORTIVA PREGANZIOL ASD: Busnardo (7), Casarin (1), Donadi (2), Galea (1), Mazzon (4), Menegazzo (1), Perissinotto (n.e.), Sartorato (L), Savietto (10), Todaro (2), Zanardo (6). Allenatore: Compagno Lidia

 

ARBITRI: 1° Arbitro: Rampin Michele (PD) –  2° Arbitro: Piva Michele (PD)

 

SERVICE LEGNO SPRESIANO: Battute sbagliate: 12; Ace: 4 Muri: 6 – Punti fatti: 45; Errori compiuti: 24
POL. PREGANZIOL: Battute sbagliate: 15; Ace: 1; Muri: 5 –  Punti fatti: 34 Errori compiuti: 30

 

Commento Gara: I numeri parlano da soli. I numeri non mentono. Anche questa volta abbiamo fatto una gara pessima, a tratti imbarazzante. Avevamo di fronte lo Spresiano: non era una squadra qualsiasi e non era una partita qualsiasi. Era un derby con una squadra con cui e contro la quale abbiamo lottato fino all’ultima gara di campionato l’anno scorso. Il buon Augusto Daolio nel commentare una sua canzone, durante i suoi concerti  soleva dire che bisogna sempre dare e darsi tutti, completamente… fino all’ultima goccia di sangue… Beh, ieri non abbiamo visto forse nemmeno una goccia di sudore. La squadra non è mai stata in testa, non è mai riuscita a controllare il risultato; anzi ha commesso ingenuità a tratti grottesche. Nervosismo, scarsa coesione e poca solidarietà di squadra hanno porto su di un piatto d’argento ogni set allo Spresiano, il quale ha giocato male, ma ha giocato meglio di noi. Ha fatto più punti e meno errori ed ha saputo gestire tatticamente meglio la partita, non sbagliando e non facendoci regali nei rari momenti in cui siamo riusciti ad avvicinarci nel punteggio.

 

Il primo set è emblematico: lo Spresiano commette 7 errori, mentre noi 17; nel Secondo set, quello più combattuto ed un po’ più bello, è sempre lo Spresiano a condurre il gioco: in questo parziale il Preganziol commette meno errori (9 contro 11) ma il nostro attacco è spuntato (12 contro 19); nel  terzo set gli errori salgono e fanno capolino ancora una battuta ed una ricezione alquanto discontinue e fallose. Il set si chiude con 12 punti  e 12 errori del Preganziol, contro 15 punti ed 8 errori dello Spresiano.

 

Questa era una delle partite che sulla carta si poteva vincere. Ma per vincere bisogna cambiare atteggiamento ed approccio alla gara. Non abbiamo visto quegli occhi iniettati di sangue e quella sete di vittoria/vendetta che partite come questa dovrebbero richiamare. Solo volti impauriti ed incapaci di reagire.

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