Foto di M.Romanato6^ campionato Serie B2 gir. D – GARA 4786 – SAMBUGHE’ (TV) 19/11/11
POLISPORTIVA PREGANZIOL ASD  – VOLLEY MARCHIOL VILLORBA 1 – 3 (23-25; 16-25; 25-13; 22-25)
Punti totali: 86-88 / Punti fatti: 61-58 / Errori fatti: 33-27
DURATA SET: 25’; 26’; 23’; 30’. Totale Gara 1h e 53’

 

POLISPORTIVA PREGANZIOL ASD: Busnardo (10), Casarin (n.e.), Donadi (2), Galea, Mazzon (10), Menegazzo (1), Perissinotto (n.e.), Rizzotto, Sartorato (L), Savietto (18), Todaro (12), Zanardo (8). Allenatore: Compagno Lidia

 

VOLLEY MARCHIOL VILLORBA: Bellotto (8), Buso (2), Cancian (5), De Rossi (5), Favaro (2), Genovese (12), Giazzon (6), Gobbo (7), Nardone (4), Zanatta (0), Zanco (1), Busi (L1), Battaglia (L2). 1° Allenatore: Arena Agostino; 2° Allenatore: Pillon Franco.

 

ARBITRI: 1° Arbitro: Zuccon Enrico (VE) –  2° Arbitro: Pancot Martina (TV)

 

POL. PREGANZIOL: Battute sbagliate: 9; Ace: 7; Muri: 8; Punti fatti: 61;  Errori compiuti: 33
MARCHIOL VILLORBA: Battute sbagliate: 7; Ace: 9; Muri: 11; Punti fatti: 58; Errori compiuti: 27

 

Commento Gara: Dovevamo cambiare atteggiamento ed approccio alla gara. Dovevamo dimostrare a noi stessi che meritiamo la categoria. Dovevamo fare qualche punto per scrollarci di dosso la “classifica” pesante. Dovevamo avere un pizzico di fortuna. Con tutti questi “MUST” non era facile giocare la gara di oggi, anche perché di fronte non c’era proprio “il Signor Nessuno” ma c’era una squadra solida, ordinata, con buone individualità ed in terza posizione nel nostro Girone “D”. L’adrenalina è a fior di pelle quando il Sig. Zuccon fischia l’inizio della “singolar tenzone”.

 

Il lavoro della settimana si sente e si vede, in casa Preganziol; si va ai tempi tecnici sempre in testa (8-7 e 16-12) ed Arena chiama tutti i suoi due tempi restando sempre sotto di 4 punti (8-12 e 15 -19). Pubblico e squadra di casa sono un tuttuno: tra un coro e l’altro, l’attacco dal centro va a mille ed una buona battuta consente ai nostri “muratori” di mettersi in mostra. Ci si avvia verso la fine del set ed il Preganziol arriva sempre avanti di 4 punti, fino al punteggio di 22 -18. Poi ad un passo dalla terra ferma, un’ondata anomala, uno tsunami “suicida” ci prende, inaspettato e ci riporta indietro, ci travolge e ci riempie delle paure ancestrali che ci hanno condizionato fino a qui: salta la ricezione e Giazzon va a battere e non smette più finchè non ci “castiga”, facendoci perdere il set con il punteggio di 23-25. Immeritatamente, ma così capita a chi ha il “braccino” nei momenti importanti.

Amarezza e delusione negli occhi del Preganziol, ma Compagno non perde tempo e non demorde. Vede che la situazione non è assolutamente pregiudicata ed incoraggia la sua “ciurma”. La nave deve navigare bene e saper affrontare anche i mari in burrasca!

Ma è “facile a dirsi e non così tanto a farsi”. La squadra rientra in campo impaurita e meno brillante. I fondamentali di battuta e di muro calano e senza sforzi particolari il Villorba tiene il set e controlla la gara nei momenti importanti. Il Preganziol è sempre arrancante e non riesce mai a ridurre il “gap” che da 3 passa a 5 fino a finire ai 9 punti finali. La partita potrebbe dirsi finita: il primo set buttato al vento ed il secondo che ci ha visto pesantemente sotto scacco!

 

Il nostro pubblico però non ci molla mai, ci sostiene e la squadra rientra in campo con grinta e determinazione. Non ci sta a perdere ancora, con una resa delle armi e senza combattere. Al fischio d’inizio del terzo set sembra di vedere un’altra partita. Si fanno finalmente vedere “le bande”, fin ad ora un po’ arrugginite ed i loro contributo si sente. I nostri errori sono limitati e sono gestiti in maniera intelligente: alla fine saranno 6 contro i 9 del Villorba. I fondamentali dell’attacco  e della battuta ci sostengono fin dai primi momenti e non ci abbandonano mai e, contemporaneamente, il Villorba barcolla, fino a cadere. Il set si chiude senza storia con un netto 25 -13.

Si riparte con il quarto Set. La musica cambia. Il Villorba capisce che deve ingranare la marcia che l’ha portato ad essere terzo in classifica e quindi inizia a contenere gli errori e ad essere più efficace in attacco. Genovese e Gobbo piazzano ottime giocate e Tardone si fa sentire a muro. Nel Preganziol sparisce un po’ il gioco al centro a favore dei “posti 4”, la battuta non punge come dovrebbe e la ricezione non è eccelsa, ma sbriga il suo compito senza “esaltare ed esaltarsi”. Forse sta proprio qui il “quid”: l’ordinaria amministrazione” e non lo sforzo in più, la resistenza che si tramuta in “resilienza”. Il set finisce con il Villorba che conduce e regola la gara senza affanni, sempre avanti di 4 anche 5 punti, che diventeranno 3  al fischio dell’arbitro.

 

Dovevamo fare (ed avere) 4 cose: due buone le abbiamo fatte. Ci manca poco, ma possiamo anche dire che la partita di oggi è la prima vera gara di Serie B2 che abbiamo disputato, degna di questo nome. La migliore, anche rispetto a quella contro lo Stra (Ve). Ora dobbiamo spostare in avanti il nostro punto di “resilienza”: più in là, rispetto a quello degli altri. Compito arduo, ma Compagno ci ha abituato a questo e ad altro!! Comunque BRAVE RAGAZZE!!

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