Foto di M.RomanatoParziali: 25-23; 25-17; 14-25; 25-10
Punti totali: 89 – 75; Errori compiuti: 16 – 20
Durata set: 24’; 22’; 22’; 20’;  Totale partita 1h e 37’.

 

POLISPORTIVA PREGANZIOL ASD: Busnardo (15), Casarin (0), Donadi (n.e.), Fuser (n.e.), Galea (0), Mazzon (14), Menegazzo (4), Perissinotto (3), Rizzotto (0), Sartorato (L), Savietto (19), Todaro (14). Allenatore: Compagno Lidia.

 

LIBERTAS SCORZE’: Bardini (9) Bozzolan (0), Furlanetto (5), Moretto (8), Munarin (12), Pavan (21), Pirolo (0), Russo (0), Vittorelli (3), Zanetti (0), Liccardi L1. 1° Allenatore: Rocchi Flavio; 2° Allenatore: Campagnaro Paola.

 

ARBITRI: 1° Arbitro: SILLI MADDALENA (TS); 2° Arbitro: LJERMOL GROPPI ANDREA (TS)

 

POL. PREGANZIOL: Battute sbagliate: 6; Ace: 5; Muri: 10; Punti fatti: 69; Errori compiuti: 16
LIBERTAS SCORZE’: Battute sbagliate: 8; Ace: 7; Muri: 9; Punti fatti: 59; Errori compiuti: 20.

 

Commento gara: Dopo due vittorie importanti per la classifica, ma soprattutto per il morale, arriva anche la terza, meritatissima, contro lo Scorzè. Siamo ancora quartultimi in classifica, ma la squadra sta reagendo bene e si sta comportando ancora meglio e, cosa da non sottovalutare… si sta prendendo delle belle soddisfazioni, visto che sta “spazzolando” le squadre avversarie, facendo propri quasi tutti i derby, o quasi-derby. Anche la partita di ieri era molto sentita. Brucia ancora la sconfitta dell’andata, persa dal Preganziol per 3-2, e dopo aver avuto nelle mani una “possibile” vittoria. La settimana di preparazione alla gara è stata puntigliosa e meticolosa; Menegazzo & Co. hanno lavorato davvero bene e tutto ciò si è visto in campo! Con un pubblico caloroso ed una coppia arbitrale che si rivelerà ottima, la partita ha avuto inizio con lo Scorzè al servizio e la squadra di casa in ricezione.

 

Al primo time out tecnico il Preganziol è avanti di 1 punto, ma, al rientro in campo, si spegne momentaneamente la luce in ricezione e Munarin piazza 4 ace consecutivi, portando le ospiti in vantaggio per 16-12 al secondo fischio di sirena. Al rientro in campo si invertono le parti; va in battuta capitan Menegazzo, che tiene la palla e fa fare lo “straordinario” a muro a Todaro e Savietto. Coach Rocchi richiama le sue atlete ad una maggiore attenzione e determinazione ed il primo set scorre via con un “testa a testa” ed ogni palla giocata punto a punto. La ricezione del Preganziol, dopo lo sbandamento di metà set, si assesta e finirà con una positività, bassa ma in crescita (36%), il muro coglie più punti rispetto a quello avversario e l’attacco sbaglia leggermente meno. Ecco così che il Preganziol  taglia per primo il traguardo del set, con il punteggio di 25-23 con 20 punti fatti di cui 14 in attacco, 2 in battuta e 4 a muro, contro rispettivamente i 12, 5 e 2 dello Scorzè. Lo Scorzè non ci sta e prova ad attaccare fin da subito nel secondo parziale, ma è il Preganziol ad arrivare in testa, sempre per un punto, al primo fischio di sirena. Coach Rocchi tenta le carte di Zanetti per un spenta Bardini, Furlanetto per Vittorelli al centro e Pirolo per Bozzolan in regia, ma la musica non cambia. La squadra di Lidia Compagno è pressoché perfetta. Le attaccanti sono ottime tranne qualche appannamento in posto 2, con Savietto che non è ancora entrata in partita, alla sua maniera; la ricezione cresce e sarà, alla fine, perfetta con una percentuale del 36% e positiva con un percentuale del 71,4%. Il muro tocca buone palle, ma non riesce ad essere determinante, causa anche un attacco avversario servito con scarsa regolarità e non preciso. La difesa della squadra di casa è sempre attenta e non lascia intentato nulla. Di converso lo Scorzè barcolla, le attaccanti raccolgono 11 punti, la battuta è fallosa e non efficace e la regia non si esalta. Si va dunque al terzo set con il morale alle stelle da una parte e “sotto i tacchi” dall’altra.

 

Lo Scorzè però non ha intenzione di mollare, forte delle sue 12 partite vinte e “solo” 7 perse e memore delle rimonte, sotto 0-2, già effettuate con squadre blasonate,  come il Marchiol Villorba. Parte a spron battuto e subito sale in cattedra con Pavan (MVP con 21 punti) e lavora bene a muro con Furlanetto, in campo sin da subito al posto di una spenta Vittorelli. Il Preganziol subisce il “rientro” dello Scorzè ed è sotto di 7 punti, quando Coach Compagno chiama il suo primo time out discrezionale sul punteggio 11-18. I dati fin qui dicono di una ricezione accettabile (perfetta al 36% e positiva al 50%), ma è l’attacco che non riesce a chiudere; i centri sono inefficaci e, tra posti 4 e 2, alla fine i punti raccolti saranno miseramente 5 e gli errori gratuiti 3. Il set finisce in 22 minuti e lo Scorzè “gongola”. Ma la squadra di Lidia Compagno da qualche partita ha qualcosa di più e di diverso rispetto al passato: ha l’umiltà che nasce dalla consapevolezza del lavoro in palestra, duro e puntuale e dal “fattore squadra”, che consente di risolvere momenti di appannamento e difficoltà con la forza del gruppo. E così è anche questa volta. Partenza bruciante ed in un battito di ciglia siamo già sul punteggio di 4-9 quando Coach Rocchi chiama il suo primo ed unico time out. Non sarà sufficiente la solita Pavan a sollevare le sorti dello Scorzè perché le battute del Preganziol, con l’altissima percentuale in attacco, faranno la differenza. “Batte un colpo” anche Savietto, fin qui in ombra e tutto l’attacco si esalta con un efficacia del 50% ed una efficienza che raggiungerà l’83%. Alla fine del set i punti fatti dal Preganziol saranno 22 e solo 2 gli errori gratuiti, contro rispettivamente 8 e 4 quelli della squadra ospite.

 

Applausi a scena aperta per una squadra che inizia a dire la “sua”nel Campionato Nazionale. Lidia Compagno e le sue ragazze sanno che non devono cedere all’entusiasmo e cadere nell’errore della presunzione e sanno che la strada è ancora tutta in salita. Sabato prossimo ci aspetta una trasferta delicata: un altro derby contro quel Meduna che ha nella difesa e nel recupero di palloni “impossibili” la sue armi migliori. Non sarà certo una passeggiata e dunque mettiamoci subito al lavoro a testa bassa, perché solo così siamo convinti che i risultati ci potranno dare ragione. Intanto godiamoci il momento e meritiamoci il BRAVE da parte di tutto il pubblico e di tutto il VOLLEY INSIEME.

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