Parziali: 25-18; 18-25; 25-23; 25-16
Punti totali: 93-82
Punti fatti: 71-49
Errori compiuti: 33-22
Durata set: 23’; 22’; 28’; 26’. Totale 1h e 48’.

 

POLISPORTIVA PREGANZIOL ASD: Busnardo (5), Casarin (n.e), Donadi (1), Galea (n.e.), Mazzon (7), Menegazzo (1), Perissinotto (8), Sartorato (L), Savietto (13), Todaro (14), Pezzato (0). Allenatore: Compagno Lidia

 

IL BAULE OCCHIOBELLO: Avanzi S. (1), Avanzi V. (19), Battistella (2), Bianchini (15), Crespan (n.e.), Cristofori (14), Ferrari (1), Ferroni (n.e.), Lisandri (8), Tosi (11), Vianello (0), Ruffato (L1), Polesinanti (L2). 1° Allenatore: Pantaeleoni Pietro; 2° Allenatore: Perilli Giuliana

 

ARBITRI: 1° Arbitro: SPONZILLI ADRIANO (BO); 2° Arbitro: LOBOSCO CATERINA (BO)

 

POL. PREGANZIOL: Battute sbagliate: 7; Ace: 8; Muri: 8; Punti fatti: 49; Errori diretti compiuti: 22; Errori totali: 33
FRUVIT OCCHIOBELLO: Battute sbagliate: 17; Ace: 11; Muri: 6; Punti fatti: 71; Errori diretti compiuti: 33; Errori totali: 41

 

Commento gara: era la classica gara del “dentro o fuori”, più per il Preganziol che per il Baule Occhiobello. Quindici giorni dopo la sofferta vittoria contro il Volley Bas Udine, la squadra di Lidia Compagno deve vincere se vuole continuare a sperare nella salvezza. Il calendario infatti propone in sequenza: Volley Bas, Il Baule, Spresiano: tutte squadre di bassa classifica e quindi, potenzialmente, alla nostra portata. Alla fine vince meritatamente il Baule che rischia molto in battuta e fa bene ed anche in attacco. Le differenze sono sostanzialmente in questi due fondamentali con un Preganziol che finisce con 33 punti in attacco contro i 54 del Baule, anche se gli errori commessi dal Baule risultano essere superiori sia in attacco che in fase di battuta.

 

Ma veniamo alla gara: il Preganziol parte contratto, nervoso e non riesce a scrollarsi di dosso la paura e a giocare un po’ più in scioltezza. Il primo set si contraddistingue con una battuta troppo semplice e con un attacco che fa già vedere la sua scarsissima vena da posto 4 e da posto 2. La ricezione non è da meno ed alla fine del set le percentuali parlano di ricezione perfetta: 11% e ricezione Positiva: 17%. Sempre in arrancamento e mai determinate le ragazze di Lidia Compagno lasciano scivolare via il primo set in 23 minuti, realizzando solo 8 punti in attacco. Al Baule non sembra vero e parte subito bene anche nel secondo parziale arrivando fino al punteggio di 9-5. Poi però compie qualche errore di troppo sia in attacco che in battuta e si fa prendere e superare dalle ospiti che arrivano al secondo time out tecnico in vantaggio di 3 punti. Non sortisce nulla nemmeno il tempo chiamato da Coach Pantaloni sul 15-19. Il Preganziol sale in percentuale di ricezione (perfetta 15% e positiva 38%), mentre le padrone  di casa continuano ad essere molto fallose sia in attacco che in battuta (in questo parziale chiuderanno con miseri 8 punti in attacco e 6 errori diretti, e 6 errori in battuta con 3 ace). Il Preganziol quindi rientra in partita, ma forse più per demerito del Fruvit che per merito proprio.

 

La conferma si ha proprio nel terzo set, delicatissimo per le sorti della gara. Qui il coraggio la deve fare da padrone ed il coraggio, si sa, o si ha o non si ha. Parte bene il Preganziol, che sembra controllare con il giusto piglio la frazione di gioco. I punti di distacco dal Baule sono sempre 4 sia nel primo che nel secondo time out tecnico. Gli errori sono sempre troppo elevati, per entrambe le squadre, ma il Baule rischia un po’ di più in battuta e mette in difficoltà la ricezione del Preganziol, che inizia ad innervosirsi e ad ansimare. L’attacco fatica a chiudere le palle che gli arrivano, con tutte le attaccanti che non vanno oltre i due punti personali. Alla fine il gioco è concitato e poco lucido e queste situazioni in casa Preganziol non portano mai nulla di buono e così è anche questa volta. Il set si chiude a favore del Baule e palesa un Preganziol deludente, pavido e privo di concretezza, con percentuali negative in ricezione ed in attacco (ricezione perfetta: 5%; ricezione positiva 26%; 22% in attacco). E da qui cala il sipario. Il quarto set è controllato dal Baule che rischia e sbaglia meno. Ma l’attacco del Preganziol non ne approfitta, anzi continua ad essere molto sottotono da posto 4.

 

Alla fine dunque è meritata la vittoria per le padrone di casa, che pur commettendo molti errori risultano più efficaci, più determinate e più lucide in tutti i momenti dell’incontro, ma soprattutto riescono a trovare energie e coraggio nei momenti fondamentali, come nel terzo set, vinto sul filo di lana. Amara conclusione: partite come questa si dovevano vincere. Ogni partita che passa fa allontanare la luce della salvezza, che è ancora alla nostra portata. Coraggio e tanta forza di volontà.

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