11^ campionato Serie B2 gir. D
FRATTE SANTA GIUSTINA (PD) – POLISPORTIVA PREGANZIOL ASD 3 – 0
Parziali: 25-15; 25-19; 25-22
Punti totali: 75-56 / Punti fatti: 57-40 / Errori fatti: 16-18
DURATA SET: 19’; 24’; 27’, Totale 1h e 16’.

 

FRATTE SANTA GIUSTINA: Baggio (1), Dionese (11), Fantinato (0), Fassina (7), Furlan (n.e.), Michieletto (n.e.), Paccagnella (19), Rulli (11), Sottana (8), Curto (L). 1° Allenatore: Faggin Paolo; 2° Allenatore: Gherlenda Marco

 

POLISPORTIVA PREGANZIOL ASD: Busnardo (5), Casarin (2), Donadi (1), Galea (3), Mazzon (5), Menegazzo (0), Perissinotto (4), Pezzato (0), Savietto (9) Todaro (4); Sartorato (L). Allenatore: Compagno Lidia

 

ARBITRI: 1° Arbitro: Lorenzin Roggero (VI) –  2° Arbitro: Sorgato Federica (VI)

 

FRATTE: Battute sbagliate: 8; Ace: 6;  Muri: 6 – Punti fatti: 57; Errori compiuti: 16
POL. PREGANZIOL: Battute sbagliate: 5; Ace: 0; Muri: 7 –  Punti fatti: 40 Errori compiuti: 18

 

Commento Gara: L’anno nuovo non porta bene al Preganziol, che perde 3-0 a Fratte, senza nemmeno un set e quindi nemmeno un punticino per la classifica.

Il Fratte, secondo in classifica in coabitazione con Beng Rovigo e Spes Belluno, con ambizioni di salire di categoria ed avente tra le fila alcune giocatrici di calibro superiore, non si lascia sfuggire la ghiotta occasione di riacciuffare il primo posto, complice anche lo scontro diretto tra Spes Belluno e Marchiol Villorba.

Tuttaltra situazione in casa Preganziol: terz’ultimo posto, con le ultime tre gare del girone d’andata rispettivamente con le tre reginette (Fratte, Spes e Beng).

Se guardassimo il valore, anche economico, delle giocatrici in campo non ci sarebbe storia e non ci sarebbe nemmeno partita. Ma la pallavolo insegna che invece i pronostici si possono ribaltare … o almeno bisogna provarci!

E così avrebbe potuto essere a Fratte, dove le padrone di casa, invece, non hanno dovuto sudare  molto per avere ragione di un Preganziol poco graffiante e poco motivato.

Si parte subito con errori gratuiti in fase di impostazione del gioco, che innervosiscono anziché tranquillizzare, mentre funzionano abbastanza bene il muro e la ricezione.

Il Fratte non è pulitissimo e commette qualche errore di troppo, ma conduce sempre il gioco ed è sempre in testa di 2 e 4 punti nei time-out tecnici.

Poi due ace di capitan Paccagnella mettono a sedere i sogni di recupero del Preganziol e non bastano i cambi di Coach Compagno con Pezzato per Mazzon e Casarin per Busnardo a far cambiare il vento del set e tentare un recupero velleitario. Il primo parziale si chiude con il punteggio di 25-15, in meno di 20 minuti di gioco.

La musica non cambia nel secondo set: Fratte sempre in testa di due punti (8-6, 16-14) che controlla, guardingo, ogni tentativo di reazione delle ospiti, rintuzzando gli attacchi e rispondendo colpo su colpo con attacchi precisi (i punti in attacco saranno 19 in questo set, rispetto agli 11 del Preganziol). Il Preganziol migliora leggermente in attacco ed in ricezione, ma non riesce a scalfire la granitica difesa delle padrone di casa  e a condurre le operazioni di “guerra”. Subisce e tenta la difesa ma non passa al contrattacco….  I punti da due arrivano a 4. Compagno gioca ancora le carte della speranza, con Perissinotto e Busnardo, al posto di Galea e Casarin, ma non si notato benefici. Anche il secondo parziale si chiude con il punteggio di 25-19 per il Fratte.

Il terzo set sembra aprirsi con un maggior dinamismo e una buona dose di ottimismo: il Preganziol, per la prima volta è in testa nel primo time out tecnico, per 6-8.

Ma le padrone di casa non ci stanno e pian pianino erodono i due punti e si portano in vantaggio fino al 16-14. In questo frangente il Pregaziol ha visto scendere le percentuali in ricezione ed ha faticato nella correlazione muro-difesa, mentre salivano in cattedra Dionese e Rulli, che da posto quattro, con violenza “menavano” fendenti a destra e a manca.

Il Preganziol non riusciva a reagire ed ancora una volta in un batter d’occhio i punti diventavano 4 e poi 5. Sul punteggio di 24-19 il Fratte si rilassava e commetteva 3 errori gratuiti (una battuta e due attacchi), facendo rinascere le speranze del Preganziol. Solo per un attimo. Il set finisce e così anche la partita.

Forse potevamo rischiare di più; e l’insegnamento che  dobbiamo trarre è che “chi non risica, non rosica”. Quindi non dobbiamo perdere l’appetito… anzi DOBBIAMO CONTINUARE AD ESSERE AFFAMATI… come diceva il compianto Steve Jobs.

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