Us Volley Fontane – Pol. Preganziol 2 – 3

20-25 25-20 25-15 16-25 14-16

 

Che la partita non sarebbe stata delle più semplici l’avevamo già messo in preventivo in settimana. L’avversario (Volley Fontane) era conosciuto perché già affrontato dalla nostra Under 16 B. Ma il nostro periodo di forma non ci permette di fare grandi previsioni e ogni avversario nasconde per noi insidie pericolosissime: paura e incapacità di reagire frenano un gioco che sembra essere tornato indietro anni luce rispetto alla prima parte della stagione.

Ma andiamo con ordine: il primo set scorre tranquillo, il gioco non brilla ma riusciamo a mantenere comunque 3/ 4 lunghezze che ci permettono di vincere il parziale senza troppe difficoltà. Il punteggio non deve però trarre in inganno: la disattenzione e l’insicurezza su palle semplici e “free-ball”, competenze assodate da anni completamente “saltate”, sono un chiaro messaggio che ci sarà da sudare parecchio.

Così è infatti: nel secondo e terzo parziale si assiste ad un monologo targato Fontane, con il Preganziol  completamente incapace di reagire, impaurito ed impacciato che crolla sotto i colpi dell’avversario.

A questo punto qualcosa scatta nella testa delle nostre ragazze: l’incredulità regna, ma non possiamo esserci improvvisamente dimenticati di come si gioca a pallavolo; ed è in questo momento che, con un sussulto, le nostre ragazze estraggono dal cappello il magico fattore C: il cuore! Non senza fatica, ma ritrovando un po’ il sorriso, il quarto parziale vola via in discesa, ma la battaglia è ancora lunga. Il tie-break inizia male: 7-3 per il Fontane, un break così ampio in soli 15 punti rischia di diventare fatale ma le nostre ragazze non si abbattono; punto dopo punto rosicchano il gap fino ad arrivare al 14 pari quando due battute insidiose mettono in difficoltà la ricezione avversaria e consegnano set e vittoria al Preganziol.

La felicità per il risultato conseguito è lampante, ma l’amaro in bocca resta perché questo non è il gioco che eravamo abituati a vedere. Le difficoltà tecniche e psicologiche le possiamo superare solamente lavorando duramente e con umiltà in palestra.

 

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