Polisportiva Preganziol – Giorgione Pallavolo 1-3
14-25, 25-11, 18-25, 26-28

Molti curiosi al Palazzetto di Sambughè per la settima giornata del girone di andata della 2^ Divisione; tutti volevano sapere se la formazione guidata da Marco Martin e da Francesca Rosina avrebbe ottenuto l’ennesimo 3-2 consecutivo anche con la capolista.

Primo set che vede le nostre atlete concedere alle avversarie la vittoria del parziale soprattutto per errori di banale distrazione e in battuta. Pausa tecnica e si riparte subito per la nuova frazione di gioco che vede le atlete di casa, seppur concedenti alcuni punti in battuta, innervosire le avversarie, soprattutto grazie al fondamentale c.d.“ MU RO NE” che blocca l’attaccante nr.7, nostra vecchia conoscenza in Under 16 e portare a casa il secondo set, facendo ben sperare per il prosieguo della partita.

Invece nel terzo set la squadra sembra smarrire nuovamente il faro che l’ aveva, fino a poco tempo prima, guidata alla netta vittoria del secondo parziale e concede al Giorgione la frazione di gioco ancora a causa delle solite incertezze sulle palle corte, qualche distrazione di troppo e ancora qualche battuta “lunga”. Iniziamo il quarto set quasi rassegnati; sembra ormai spegnersi la speranza di andare al quinto set e di continuare così la pur sempre positiva marcia dei 2 punti. Punto dopo punto però la speranza sembra occhieggiare grazie ad un gioco più incisivo e preciso.

Purtroppo non riusciamo a chiudere a nostro favore il parziale e ci facciamo riprendere giocando gli ultimi punti in un emozionante alternarsi di pareggi e sorpassi. Alla fine un salvataggio miracoloso del libero del Giorgione e due nostri attacchi out segnano la prima sconfitta delle ragazze rosso-blu.

E’ stata una partita dove alla fine la sconfitta va forse un po’ stretta, ma come si dice: chi è causa del suo mal pianga se stesso. Le squadre che abbiamo incontrato fino ad oggi, compresa la capolista, potevano essere alla nostra portata, bastava un po’ più di concentrazione, un pizzico d’orgoglio e ricordarsi sempre che fino a quando la palla non cade a terra il gioco continua.

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