In vista dell’assemblea societaria del 28 dicembre 2022 alle ore 19 presso la palestra delle scuole medie in via Gramsci a Preganziol, ecco le risposte di Lorenzo Chin, da 40 anni in Polisportiva.

  1. Qual è stato il tuo ruolo/ cos’hai seguito in Polisportiva nell’ultimo quadriennio?

Sono stato e sono tuttora Direttore Sportivo delle discipline agonistiche del Volley e del Tennis. Mi occupo del bilancio e dell’organizzazione generale dell’associazione, della progettazione e dell’organizzazione dei Centri Estivi NO Parking. Sono anche arbitro di Volley per il Centro Sportivo Italiano, segnapunti ed arbitro associato per la Federazione Italiana Pallavolo.

  • Quali sono state le difficoltà più grandi e come le hai affrontate?

Nel settore Pallavolo le difficoltà sono quelle legate al reclutamento delle atlete e al reclutamento dei genitori per poter disputare le partite di campionato (certe volte le squadre disputano anche 2 campionati nel corso dell’anno). Le partite purtroppo possono prevedere l’impiego di due o tre genitori per svolgere i ruoli di segnapunti, dirigente accompagnatore, dirigente addetto all’arbitro o arbitro. Se poi ci mettiamo anche le difficoltà sopraggiunte con la pandemia… non posso dimenticarmi della necessaria e doverosa richiesta di reperire persone per espletare anche i compiti di Covid manager. La carenza cronica nel nostro territorio di spazi palestra, le ristrutturazioni delle palestre che ci hanno privato di luoghi necessari per la pratica sportiva e per l’aggregazione, proprio al rientro dal Covid, la necessità di essere flessibili e disponibili negli orari di allenamento per agevolare le famiglie, la carenza di buoni allenatori ed i costi ormai giunti a livelli difficilmente sostenibili…. ecco che arriviamo ad un punto davvero critico.

Nelle altre discipline (tennis), in questi quattro anni abbiamo sottoscritto una nuova convenzione con il Comune che non ci ha soddisfatto, ma come si dice “chi si accontenta .. gode”. Non abbiamo avuto particolari contributi od aiuti, se escludiamo quelli Covid e anche quest’anno mi sembra superfluo sottolineare che, come tutte le altre attività artigianali e commerciali abbiamo avuto dei costi di energia che hanno affossato pesantemente il rendiconto economico.

Dal punto di vista dei Centri Estivi abbiamo dovuto ancora una volta toccare con mano sia la forte concorrenza tra le varie offerte (per me eccessiva per una realtà come Preganziol), sia la indisponibilità di spazi pubblici, sia la loro carenza, con forte pregiudizio delle attività, del risultato e quindi dei ricavi.

Mi fermo qui…. È meglio! Dal canto mio ho sempre lavorato in Polisportiva come se fosse la mia casa e la mia famiglia; ho messo a disposizione la mia conoscenza, la mia presenza continua, anche a scapito del mio lavoro e del mio tempo libero.  

  • In cos’è progredita la Polisportiva?

Direi che ha fatto passi da gigante nel versante dell’organizzazione, della segreteria sempre più “digitalizzata”, dell’approccio ai social e nel versante comunicativo ha tenuto il passo come negli anni del campionato di volley di serie B.    

  • Cosa proponi come novità in Polisportiva nel prossimo quadriennio?

Parto dal presupposto, che è anche una constatazione, che non avremo aiuti e che gli sponsor ed eventuali contributi tendono a diminuire anno dopo anno.

Sto pensando quindi di tagliare certi rami secchi, per dare ossigeno al bilancio. Proporrò di mantenere i prezzi bassi per tutte le attività, perché noi siamo da sempre vicini a chi ha meno, a chi non può permettersi di andare in palestra spendendo 60 o 70 euro al mese (noi ne chiediamo metà o anche meno), ma per fare questo cercherò di proporre delle novità, di spingere ulteriormente i ricavi nelle attività più profittevoli e contestualmente interverrò proponendo di eliminare le attività in perdita, anche se questo significa scontentare qualcuno. Dobbiamo, comunque, sperare che i nostri sponsor continuino a darci un minimo di aiuti che ci consentano di navigare in acque meno tumultuose. 

   5)      Come intendi raggiungere tale/i obiettivo/i (cioè quale sarà il tuo contributo per raggiungere questi obiettivi)?

L’ho già detto sopra, ma io per primo lavorerò personalmente con gli sponsor e lavorerò ne prossimi quattro anni affinché il bilancio sia positivo e non in perdita. Abbiamo ed ho personalmente già avuto modo di intervenire nei miei 40 anni di militanza in questa associazione; anche se le stagioni sono cambiate, non ho paura di intervenire anche ora, come un tempo.