UNION LIDO VACANZE – POLISPORTIVA PREGANZIOL: 2 – 3
22 – 25; 19 – 25; 25 – 16; 25 – 20; 8 – 15
PREGANZIOL: 19- Bellinaso (3); 12- Busnardo (17); 6- Carpenedo (10); 2- Massariol (0); 10- Russo (10); 15- Todaro (8); 16- Sartorato (L); 17- Mattarollo (n.e.); 5- Vanzan (n.e.); 7- Miglioranza (2); 18- Tronchin (n.e.); 14- Marta (n.e.); 8- Casarin (19)
UNION LIDO: 9- Dus; 8- Dainese; 11- Dartor; 14- Rotunno; 13- Tumiotto; 3- Giacomel; 21- Palatron (L); 12- Pravato; 10- Enzo; 7- Mazzarotto; 6- Pavanel; 22- Battiston (L2)
Preganziol – Punti: 69 – Errori: 51- Punti totali incontro: 101 – Tempi: 5 – Sostituzioni: 4
Union Lido – Punti: 48 – Errori: 32 – Punti totali incontro: 99 – Tempi: 8 – Sostituzioni: 14
Allenatore Preganziol: Lidia Compagno
Allenatore Union Lido: Massimo Polesel – Vice Allenatore: Alessandra Bidogia
Arbitro: Mauro Baccin (Padova)
Segnapunti: Fernanda Pasqual
Non c’è stato “cappotto” e risultato netto come si sperava. E sì che i primi due set sembrano dire il contrario.
Ma chi c’era alla partita avrà certamente visto una squadra disattenta, imprecisa, fallosa e poco convinta.
Forse si pensava che lo Jesolo, uno dei due fanalini di coda, fosse arrendevole e scendesse in campo già sconfitto.
Ecco proprio questi sono i pensieri che non si dovrebbero mai fare; nella pallavolo niente è scontato e appena scendi di intensità l’avversario ti soverchia e ti tiene in apnea …. fino a farti affogare.
E la storia della gara è decisamente questa.
Un Preganziol abulico ed evanescente, che dopo i primi due set in cui non ha certo brillato, si complica la vita e vede pesantemente scendere le proprie percentuali fino a sfiorare l’inverosimile (22% in attacco; 9% di ricezioni perfette; nessun muro punto). Onore al merito della giovanissima squadra jesolana che con soli 7 errori, contro gli 11 nostri ha iniziato a giocare e a credere nell’”impresa”. E così è stato anche il quarto set; il Preganziol sembrava l’ombra di se stesso: 9 striminziti punti in attacco e la ricezione perfetta ridotta ad un misero 8%. Ancora 11 errori contro i 5 dei padroni di casa mettono sul piatto la “giornata NO” della nostra squadra.
Solo il 5 set ci dà un po’ di serenità, ma partite come questa non vanno vinte di misura, ma vanno interpretate fin dall’inizio con la giusta cattiveria e la giusta convinzione, così da consentire anche nuove idee, nuove ipotesi e strategie.