Tutto cominciò con uno squillo al telefono..
Era lei, la mia allematrice, la quale mi ha chiesto se  fossi disponibile per allenarmi e per giocare con la prima squadra, la serie C, visto l’infortunio di una palleggiatrice. Ero forse la ragazza più felice, ma anche allo stesso tempo la più terrorizzata, per paura di non essere all’altezza. Poi arrivò la convocazione alla partita, in casa, contro il San Donà. Arrivai in palestra, le gambe tremavano, il cuore era a mille ma con un’unico e fisso pensiero … “Ma che ci faccio io qua? Adesso me ne torno a casa”.
Invece grazie alle altre giocatrici che mi hanno fatta sentire una di loro sono riuscita a pensare alla partita, ad impegnarmi e a dare il meglio di tutta me stessa aiutando la squadra. A fine riscaldamento sono riuscita a rilassarmi pensando che il mio compito di quella sera era terminato. Primo set, vittoria per noi, secondo set ancora vittoria per noi con un po più di fatica. Terzo set vinceremo, quindi rilassamento totale. 22 a 16 Lidia si gira e dice: “scaldati”, terrorizzata le risposi “non entro, non ho mai giocato con loro, non me la sento”.  In quel momento paura, terrore, mille emozioni … 24-19 si rigira ed esclama … ENTRA!
Una volta entrata ho tralasciato le paure alle spalle anche se le emozioni erano tante ma STUPENDE.
Un’esperienza. INDIMENTICABILE.

Lascia un commento