Lo sport è vita che vibra. Questa la definizione emersa al termine delle 12 settimane di centri estivi #NoParking a Preganziol, conclusesi in festa venerdì scorso presso gli impianti di via Matteotti. Un’intera estate di attività sportive che, ordinate lettera per lettera secondo il tema “Tutte le lettere dello sport”, sono arrivate a toccare ben 94 discipline diverse. Non solo: 12 laboratori storico scientifici diretti dall’archeologa Arianna Capiotto e dalla guida naturalistica Daniela Serafin e 7 uscite esterne in pullman.

Il direttore sportivo della Polisportiva Preganziol Lorenzo Chin: «Con grande impegno e disponibilità abbiamo superato ogni problema di spazi, strutture, materiali, concomitanze di attività, problemi climatici non indifferenti. Il risultato finale è sotto gli occhi di tutti e confermato dai dati: emozionante, e questo non può altro che inorgoglirci».

In aumento la partecipazione dei ragazzi e delle ragazze al #NoParking della Polisportiva con adesioni che sono giunte da Preganziol ma anche dai comuni limitrofi.

«Grazie di cuore a tutti gli animatori, allenatori, istruttori, professionisti che si sono alternati in queste dodici intense e belle settimane estive e un grazie a tutto il personale del tennis che ci ha aiutato sempre e comunque, con il sorriso e la massima disponibilità. Grazie ai genitori che hanno creduto in noi e hanno confermato la presenza dei loro figli per più settimane. A loro va il nostro pensiero e il nostro consiglio: spingete, “costringete”, “permettete”, agevolate sempre i vostri figli a fare sport e attività fisico-motoria (che siano attività individuali o di gruppo), presso le società sportive; avvicinateli all’agonismo (cioè al confronto con i propri pari, al misurarsi con altri entro regole specifiche e valutate da arbitri neutrali) fin da giovanissimi perché, se lo faranno da giovani, vivranno meglio da adulti e saranno anche adulti migliori».

Un messaggio che esprime e sintetizza la mission della Polisportiva Preganziol: offrire numerose opportunità sportive di qualità e, nei confronti dei giovani, promuovere un sistema valoriale che sostenga e contribuisca a migliorare una società sempre più smarrita. L’altra faccia della medaglia, solo per citare alcuni dei dati forniti dall’IRPPS, parla del 24% degli adolescenti che passa da solo il tempo libero e del 66% che lo dedica davanti ad un video, in chat o in internet. In contrapposizione, è riconosciuto che lo sport funga da acceleratore di autostima e sia l’antidoto al disagio psicologico e all’emergere di emozioni negative quali rabbia, paura o tristezza. Perché lo sport è vita che vibra.

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