Parziali: 27-25; 25-20; 25-10
Punti totali: 77-55
Durata set: 31’; 25’; 19’.  Totale partita 1h e 21’.

 

POLISPORTIVA PREGANZIOL ASD: Busnardo (8), Donadi (0), Galea (0), Mazzon (19), Menegazzo (4), Perissinotto (2), Sartorato (L), Savietto (15), Todaro (2), Rizzotto (n.e.), Fuser (n.e.) Allenatore: Compagno Lidia.

 

MARTIGNACCO: Aita (0); Bordon (1), Caravello (7),  Cozzo (8), De Cesco (6), De Stefano (9), Del Fabbro (0), Mazzonetto (8), Sedola (2), Visintini (8), Madile (L). 1° Allenatore: Castegnaro Stefano; 2° Allenatore: Coccolo Andrea.

 

ARBITRI: 1° Arbitro: SILLI MADDALENA (TS); 2° Arbitro: JERMOL GROPPI ANDREA (TS)

 

POL. PREGANZIOL: Battute sbagliate: 10; Ace: 8; Muri: 6; Punti fatti: 50; Errori compiuti: 27
MARTIGNACCO: Battute sbagliate: 3; Ace: 6; Muri: 7.; Punti fatti: 50; Errori compiuti: 5.

 

Commento gara: inizia male il girone di ritorno, così come all’andata. In un freddo pomeriggio udinese, le ragazze del Preganziol non portano a casa nessun punto… anzi portano a casa un po’ di imbarazzo, delusione ed anche un pizzico di vergogna.

Primo set giocato abbastanza bene da entrambe le formazioni, anche se il Preganziol inizia subito a perdere il contatto con le padrone di casa. La ricezione tentenna, la regia arranca e l’attacco fa quello che può. Sotto di 7 lunghezze, al secondo time out tecnico, Compagno chiama il secondo tempo discrezionale sul punteggio di 13-22. Miracolosamente dopo, la palla esce fluida dalle mani del palleggiatore e l’attacco funziona. Va a battere Menegazzo e fa male una, due volte. La squadra di casa è in difficoltà e nemmeno i due tempi chiamati da Castegnaro  scrollano le ragazze udinesi. Ma l’errore è dietro l’angolo… l’incantesimo si rompe… con una battuta sbagliata dopo il time out e la classica paura di vincere. Finisce 27-25. Secondo set un po’ più regolare. Il Preganziol è in testa (8-5), ma è il Martignacco a tornare avanti sul secondo time out tecnico (16-15). E poi ancora errori, incostanza, atteggiamenti sbagliati portano il Preganziol subito a -6. Ancora una reazione rabbiosa, ma non provoca nulla più che finire a -5, e la conclusione del set  con il punteggio di 25-20 per le padrone di casa.

Terzo set assolutamente inconsistente, anzi imbarazzante. Saltano  i riferimenti, gli attaccanti realizzano 6 punti su 35 attacchi. La battuta ritorna a livelli “inutili”, la ricezione tiene, ma… in Cecità di Saramago (premio Nobel per la letteratura) le persone riescono ad orientarsi di più e meglio del Preganziol. Anche nelle partita di andata avevamo utilizzato Modugno per definire l’ultimo set… e questa volta lo utilizziamo per definire un po’ tutta la gara: Si spengono i rumori… si spegne anche l’insegna di quell’ultimo caffè…

Ora le nostre ragazze devono uscire dall’imbarazzo e dall’incapacità di avere coraggio. Il coraggio se non si ha bisogna trovarlo e bisogna lottare per un comune obiettivo, fosse anche un misero e semplice punticino… ma si inizia proprio da qua!!

Lascia un commento