Festeggiamenti del tutto particolari per il quarantennale della Polisportiva Preganziol. Domenica 8 ottobre, presso gli impianti di via Matteotti 2, sono intervenuti il sindaco Paolo Galeano, l’assessora alle politiche sociali Elena Stocco, l’assessora alle politiche per l’istruzione Susanna Errico e un centinaio di volontari che dal 1983 hanno prestato servizio presso l’associazione. L’unicità del festeggiamento risiede proprio nel ruolo rivestito dagli invitati, a rimarcare la mission sportiva e sociale senza fini di lucro del sodalizio fondato il 21 ottobre 1983.

«Il volontario è colui che si realizza se realizza il bisogno degli altri: questo è lo spirito che ci ha sempre accompagnato e contraddistinto» – ha ricordato il presidente della Polisportiva Oscar Zandomeneghi, rimarcando il ruolo dello sport quale terza agenzia educativa sociale dopo la famiglia e la scuola. Sono stati inoltre ricordati i presidenti che si sono succeduti dall’anno della fondazione: Duilio Carpenedo, Claudio Fanton, Lorenzo Chin e Oscar Zandomeneghi. A questi ultimi due, uniti a Lidia Compagno, il sindaco Galeano ha indirizzato un plauso per la dedizione e la lunga militanza. Inoltre, è stata sottolineata e valorizzata la figura dell’attuale direttore sportivo Lorenzo Chin che, ricoprendo diversi ruoli, è l’unico ad avere prestato servizio ininterrottamente per quarant’anni.

Dalla posa dei primi tre campi da tennis nel 1983 su terreno comunale, la Polisportiva è cresciuta esponenzialmente. Non tanto nell’impiantistica, quanto nella partecipazione, nell’aggiornamento dei propri istruttori, nella differenziazione dell’offerta e nei risultati sportivi. Spiccano le medaglie internazionali conquistate nella kickboxing, la serie B di pallavolo raggiunta nel 2011, i numerosi campioni di tennis lanciati dalla scuola SAT. Senza dimenticare l’originale centro estivo ludico didattico #NoParking, unico nel suo genere, che riempie di colori e attività le estati di Preganziol. Nonostante le difficoltà contingenti, aggravate dalla riforma del terzo settore, la Polisportiva è viva. Grazie al proprio corpo di volontari, anima e autentico motore propulsivo.